martedì 28 settembre 2010
Lettera al Presidente Fini e...risposta
Caro Presidente,
sono un ragazzo di 18 anni, ho sempre avuto la passione per la politica e grazie a Lei è cresciuta ulteriormente.
Le scrivo questa lettera per molti motivi. Uno su tutti per dirLe che ha tutta la mia stima e appoggio per le vicende politiche che La stanno coinvolgendo.
Grazie al Suo coraggio, è riuscito a muovere l'Italia, La nostra Nazione (uso questo nome perchè è ora che si inizi ad usarlo nuovamente) ha bisogno di interventi mirati e Lei fa bene a proporre una nuova sintesi di idee. Ascoltando il Suo discorso di Mirabello ho capito che in Italia c'è ancora chi vuole bene al nostro Paese. Sono rimasto entusiasta dopo il Suo discorso e credo che lei, il 5 settembre, ha realizzato qualcosa di storico. Si, perchè, dal mio punto di vista, Lei sta mettendo fine al berlusconismo, che in parte ha fatto bene all'Italia, ma anche fatto male. D'altronde, come ho sempre pensato, Destra non significa berlusconismo.
Io credo che una "Destra Nuova" sia possibile, una Destra realmente liberale, che si apre agli immigrati regolari che rispettano la nostra legislazione e le nostre tradizioni, una Destra che renda più forte il concetto di Roma capitale e non Roma "ladrona", in puro stile leghista.
Io sono un pugliese e non mi piace ciò che il Governo sta facendo, appiattendosi su un programma pressochè leghista; ma questo mio sentimento non vuol dire che "odio" i leghisti e tutta la gente del nord, semplicemente perchè credo in un'Italia unita, così come ce l'hanno consegnata i nostri Padri Garibaldi, Cavour e Mazzini. Per questo sostengo che aspetti a noi giovani il compito di difendere l'unità della nostra Nazione.
Grazie a Lei ho reso più forte il mio amore per la mia Patria, condividendo le Sue idee riguardo alla visita di Gheddafi, perchè un Paese con una storia come l'Italia non può inchinarsi ad un dittatore che ha cacciato via dalla propria terra gli italiani e che in nome di un patto d'amicizia con il nostro Governo fa allestire un vero e proprio circo nella nostra Capitale.
Non ho "digerito" il comportamento del Pdl verso il suo co-fondatore, una vera e propria espulsione in stle stalinista, che fa capire come il partito del Presidente Berlusconi sia realmente una Forza Italia allargata (come lei ha affermato) e come sia un partito monarchico e anti-democratico.
Sono a favore, e lo sarò sempre, della Sua battaglia sulla legalità. Il sistema politico deve essere ripulito, senza fare campagne "dipietrieste", ma facendo capire che garantismo non vuol dire impunità permanente, così come viene intesa dalla maggior parte degli esponenti del Pdl.
Ho appoggiato la Sua scelta, quella di fondare, insieme ad Italo Bocchino, Generazione Italia, per dare voce a chi aveva bisogno di esprimere le proprie idee all'interno di un contenitore libero e democratico per costruire un'Italia migliore. Proprio questo mi sta portando a cercare di fondare un circolo di Gi nella mia città
Non sopporto il dossieraggio che Libero e Il Giornale stanno portando avanti, ormai da due mesi, contro di Lei e contro la Sua famiglia, questo è forse l'unico modo dei berlusconiani di opporsi a proposte politiche serie, che vogliono creare l'Italia del futuro.
La ringrazio per aver creato la creatura giovanile di Generazione Italia, perchè è giusto che l'Italia futura debba essere costruita da noi e non da chi ha ormai vissuto in gran parte il proprio percorso vitale.
Le pongo una domanda: Fli, al termine di questa legislatura, rimarrà sempre all'interno dello schieramento di centrodestra, senza essere per forza alleata di Pdl e Lega, oppure il suo gruppo potrà a aprirsi a nuove alleanze con Udc e anche con delusi del Pd?
Infine, Le chiedo di continuare così, perchè la nostra Italia ha bisogno di gente tenace come Lei, che lotta per le proprie idee senza aver paura delle possibili conseguenze.
La ringrazio per il tempo concessomi e in attesa di una Sua risposta, Le porgo cordiali saluti.
Marco Mitrugno
La risposta
Il Presidente Fini La ringrazia vivamente per le belle parole che ha scritto nella Sua recente email.
Esse rappresentano un motivo per credere con sempre maggiore convinzione nella possibilità di consolidare quei valori di libertà, legalità e coesione nazionale di cui il nostro Paese ha bisogno per costruire un futuro di
progresso, superando tutti i suoi ritardi sia sociali sia politici. Nel Suo messaggio si rispecchia quell’ideale di Italia civile che tutti - Istituzioni, forze politiche e sociali, semplici cittadini - hanno il dovere di affermare con l’impegno quotidiano e con la fede nella forza della democrazia.
Restando a Sua disposizione, l’occasione ci è gradita per porgerLe, a nome
del Presidente Fini, i migliori saluti.
La Segreteria di Gianfranco Fini
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