lunedì 8 novembre 2010

L'avventura è cominciata



L'emozione provata è indescrivibile. Quella vissuta a Perugia, è stata un'esperienza indimenticabile. Ascoltare le parole di Gianfranco Paglia, che è stato accolto con un lungo applauso, di Fabio Granata, di Carmelo Briguglio, di Flavia Perina e di tutti coloro che hanno preso la parola alla convention di Perugia, mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista.
Alla faccia di tutti coloro che ci hanno attaccati e criticati, alla faccia di chi diceva che eravamo quattro gatti. A Perugia si è riunito un popolo, un popolo che vuole bene alla propria nazione, un popolo che vuole costruire il proprio futuro, un popolo che vuole una destra nuova, che si differenzi da quella populista, che guarda avanti e che vuole il bene di tutto il Paese.
Ciò che mi ha colpito, è stato l'entusiasmo dei 1500 ragazzi che hanno partecipato all'assemblea di Generazione Giovani, mossi dalla passione e dagli ideali che ci legano tutti insieme, senza alcun tipo di distinzione.
E' stato costituito il comitato promotore di GG, guidato da Gianmario Mariniello, che porterà la nostra sigla all'appuntamento di Milano. Un riconoscimento che Gianmario merita, dopo aver svolto egregiamente il suo lavoro, dopo aver raggiunto tutti i capoluoghi di regione per promuovere il nostro movimento.
L'intervento più atteso, ovviamente, era quello di Gianfranco Fini, che è stato accolto da un lungo applauso da parte dei ragazzi; un intervento che ha riscosso un grande successo e che, spero, ha reso più grande la voglia di noi ragazzi di impegnarci per il nostro futuro. Il presidente della Camera ha voluto aprire gli occhi a noi ragazzi; ci ha consigliato di stare alla larga da chi dice che bisogna fare "largo ai giovani", perchè "lo spazio i giovani se lo devono creare da soli." Ci ha fatto capire che il futuro dobbiamo riprendercelo noi, con le nostre potenzialità; dobbiamo essere intransigenti nel far rispettare le nostre idee, lasciando da parte gli estremismi; ci ha chiesto di essere anticonformisti e di non inchinarci a ciò che arriva dal palazzo.
I giovani che hanno preso la parola hanno espresso la loro voglia di cambiamento, la voglia di voler cambiare il mondo, che come ha detto Fini, è giusto che si abbia a vent'anni e che non deve sparire con il passare degli anni, perchè è proprio quella voglia che ci permette di trasformare le nostre idee in azioni.
In questa occasione ho avuto la possibilità di conoscere tanta gente, che fino a sabato conoscevo solo grazie al web. Ho avuto il piacere di conoscere tanti ragazzi con i quali si condividono idee, intenzioni e si condividono anche momenti di allegria. Generazione Giovani è anche questo: riesce ad unire tutti i ragazzi d'Italia, senza alcun tipo di discriminazioni tra "terroni" e "polentoni".
Quello che ho visto domenica prima, durante e dopo il discorso di Fini, era un popolo in festa, entusiasmato dalle parole del presidente; parole che hanno risvegliato la voglia di fare politica, la politica con la P maiuscola, che vuole il bene della nostra nazione.
Non ero presente quando l'on. Barbareschi ha letto il Manifesto, ma, non mi vergogno a dirlo, quando è stato riproposto il video mi sono emozionato ed ho capito che ho scelto la strada giusta, la strada della buona politica, la strada degli ideali. Già, gli ideali. C'è chi dice che nella politica di oggi non ci sono più gli ideali. Non è vero: se quella gente fosse stata a Perugia, avrebbe visto diecimila accreditati mossi e scossi dagli ideali.

2 commenti:

  1. FINI Futuro e Libertà ovvero FLI, dove I sta per Italia? Ma quale Italia? Quella delle convergenze parallele, della legge proporzionale che vi darebbe agio di carpire i voti e poi spartirveli con comodo con questi o quelli che per voi pari sono basta che siano utili alla bisogna del potere. Giù il pluri infame affamatore monarca Berlusconi che ha osato mettere il suo nome nel logo che numerosi cittadini hanno votato ( non io), vade retro un partito del "padrone", ma venga in auge il partito del "caudillo" FINI che, guarda il caso, pone il suo bel nome a caratteri maiuscoli in prima riga nel logo del FLI. Un pochino, solo un pochino di fastidio intellettuale non vi viene, tanto per cominciare?

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  2. Il simbolo scelto per Futuro e Libertà, rispecchia gli ideali del partito. Il verde perchè proporremo un ambientalismo costruttivo e non distruttivo; verde perchè è il colore della speranza, la speranza che la nostra Patria riesca a rialzarsi. L'azzurro perchè è il colore del cielo e noi vogliamo volare in alto.
    Il nome del Presidente, compare, perchè ci riconosciamo nella sua persona e nelle sue idee, non perchè è il nostro padrone.
    Al contario del Pdl, in Fli può prendere la parola chiunque voglia esprimere la propria idea e questo si è visto a Perugia.
    Sicuramente noi seguiamo Fini, ma noi non giuriamo fedeltà ad una persona, ma all'Idea.

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