martedì 16 novembre 2010

La destra è...



Per la Destra è bello, nonostante tutto, essere italiani. E’ un piccolo privilegio, perché la nostra Patria, a Palermo come a Milano, ha un patrimonio culturale e paesaggistico che il mondo intero ci invidia.
Anche per questo, essere di Destra, vuol dire innanzitutto amare l’Italia, e aver fiducia negli italiani, nella loro capacità di sacrificarsi, di lavorare onestamente, di pensare senza egoismi al futuro dei propri figli, di essere solidali e generosi.
Perchè, per la Destra, sono generosi i nostri militari che in Afghanistan ci difendono dal terrorismo, come lo sono le centinaia di migliaia di donne e di uomini che ogni giorno e gratis fanno volontariato per aiutare gli anziani, gli ammalati, i più deboli.
E, per la Destra, sono solidali, e meritevoli di apprezzamento, le tante nostre imprese e le tante famiglie che danno lavoro agli immigrati onesti, i cui figli, domani, saranno anch’essi cittadini italiani.
Ma oggi, nel 2010,per crescere insieme, per essere davvero unito, per sentirsi comunità nazionale il nostro popolo non può confidare solo sulla sua generosità. Ha bisogno di Istituzioni politiche autorevoli, rispettate, giuste.
Per questo, Destra vuol dire senso dello Stato, etica pubblica, cultura dei doveri.
Per la Destra lo Stato deve essere efficiente ma non invadente, spendere bene il danaro pubblico senza alimentare burocrazia e clientele.
Per la Destra, è lo Stato che deve garantire che la legge è davvero uguale per tutti, che deve combattere gli abusi e il mal costume, che deve valorizzare l’esempio degli italiani migliori.
Per questo, ad esempio, per la Destra, si dovrebbe insegnare fin dalla scuola, ai più giovani, che due magistrati come Falcone e Borsellino sono davvero degli eroi perché sarà grazie al sacrificio loro e di tanti altri umili servitori dello Stato che un giorno la nostra Italia sarà più pulita, più bella, piu’ libera.
Perché sarà un’Italia più responsabile, più attenta al bene comune, più consapevole della necessità di garantire che chi sbaglia paga e chi fa il proprio dovere viene premiato.
La Destra sa che senza la autorevolezza e il buon esempio delle Istituzioni, senza la autorità della legge, senza una democrazia trasparente ed equilibrata nei suoi poteri non c’è libertà ma solo anarchia, prevalenza della arroganza e della furbizia a tutto discapito della uguaglianza dei cittadini.
Per la Destra, l’uguaglianza dei cittadini deve essere garantita nel punto di partenza, al Nord come al Sud. Per gli uomini come per le donne. Per i figli dei datori di lavoro come per i figli degli impiegati e degli operai.
Da questa vera uguaglianza, l’uguaglianza delle opportunità, la Destra vuol costruire una società in cui il merito e le capacità siano i criteri per selezionare la classe dirigente. La Destra vuole L’Italia un Paese in cui chi lavora di più, e meglio guadagna di più, in cui chi studia va avanti, in cui chi merita ottiene i maggiori riconoscimenti.
Insomma, la Destra vuole un’Italia che ha fiducia nel futuro perché ha fiducia in se stessa. Non la dobbiamo costruire questa Italia migliore: c’è già. Dobbiamo solo far sentire la sua voce. Anche questo è il compito della Destra.

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