mercoledì 4 maggio 2011
W La Russa
di Marco Mitrugno
Ignazio La Russa, ma quanto ci fa divertire! Il ministro della Difesa ne ha combinata un'altra delle sue, un altro episodio da aggiungere alla collezione.
Durante la puntata di Ballarò, alla fine dello stacco pubblicitario, è stato scoperto mentre chiedeva ad un suo collaboratore chi fosse Lukashenko. Certo, è una domanda dal profondo senso filosofico.
Strano, lui che è a capo di uno dei ministeri più importanti non conosce il dittatore bielorusso, tanto amico del premier. Ma non è finita qui, 'Gnazio è andato su tutte le furie quando un altro ospite della trasmissione, una politologa per l'esattezza, si è preso la briga di contestare a B. alcuni punti della sua politica. Apriti cielo, La Russa ha cominciato ad attaccare senza dare la possibilità di replica, tanto che la studiosa è stata costretta ad abbandonare il programma.
Ma, come canta Ligabue, il meglio deve ancora venire. Il ministro fornisce il gran finale mentre esprime la sua opinione sulle amministrative: intanto si dice convinto che la Moratti vincerà al primo turno (mah!), poi su domanda di Pigi Battista, che gli chiede se vuole i voti di Fini per un eventuale ballottaggio, dice che non servono perchè Fli è dato tra lo 0,5% e il 1% e non è un'invenzione, "lo dicono i sondaggi" tuona Ignazio.
Il ruolo del ministro della Difesa è cambiato: invece di preparare le forze armate ad eventuali azioni militari, lui difende B., anche nelle situazioni indifendibili.
Se non avessimo Ignazio, bisognerebbe inventarlo. Digiamolo!
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