di Marco Mitrugno
La due giorni che tutti attendevano è passata. Ora si potranno fare i bilanci, ci si potrà confrontare sulle alleanze per i ballottaggi. Le elezioni hanno sancito l'inizio della fine del percorso politico di Berlusconi, che nella sua capitale, Milano, ha visto Pisapia sorpassare Letizia Moratti. Il premier aveva affermato che questa tornata elettorale sarebbero equivalse ad un referendum nei suoi confronti e sicuramente non può essere contento del risultato. Quello che più fa scena sono le parole di Ferrara e di Feltri, che non hanno paura di criticare la campagna elettorale e Berlusconi stesso: durante il programma televisivo "Porta a Porta", Ferrara è stato durissimo accusando il premier di rinunciare volontariamente al contraddittorio con le forze di opposizione. Un altro fattore che fa riflettere è il silenzio della Lega: durante la campagna elettorale il Carroccio non ha "alzato" la voce come aveva fatto in altre occasioni. Bossi ha mantenuto le distanze dalla Moratti e per Berlusconi non è un buon segnale. Inoltre Castelli ha detto che è da ipocriti negare il cattivo risultato del capoluogo lombardo.
Ma oltre alla sconfitta (bruciante) subita dall'asse Pdl-Lega, c'è il buon risultato del Terzo Polo. L'alleanza tra Fli, Udc e Api è giovane, non ci si poteva immaginare un risultato stratosferico. C'è da dire che le percentuali raggiunte sono soddisfacenti ed è su quei dati che si deve costruire la futura azione politica. Fli sta rispettando le aspettative e chi dice che il partito di Fini è inesistente sbaglia: in Puglia, Campania e Basilicata, Futuro e Libertà ha avuto punte che vanno dal 6% al 9%.
Un dato, però, è molto importante: il vento sta cambiando e la variazione della direzione politica italiana lo si deve, in buona parte, all'impegno dei giovani. In tutta Italia, Generazione Futuro ha presentato ragazzi volenterosi di voler cambiare la storia. In alcune parti d'Italia sono stati eletti ragazzi di GF. Il simbolo di questa tendenza è Sara Giudice, la ragazza che si è scagliata contro il sistema berlusconiano. Ha ottenuto 1208 voti di preferenza e solo per un pelo non raggiunge il quorum che le avrebbe permesso di sedere al fianco di Manfredi Palmeri a Palazzo Marino.
Berlusconi è sulla via di non ritorno, la politica italiana è ad una svolta storica. Storica perchè dopo diciassette anni il sistema politico del premier ha subito una forte battuta d'arresto. "Adesso tocca a noi!" Così recitava lo slogan della convention di Generazione Futuro di Bari. Il processo sarà molto lento, ma è il momento giusto per i giovani. I ragazzi under 30 devono ritornare ad appropriarsi della politica, devono essere protagonisti del loro tempo. Certo ascoltando Grillo è difficile e deve far riflettere il risultato raggiunto dal Movimento 5 Stelle: c'è un'avanzata dell'anti-politica.
Negli ambienti giovanili si respira aria positiva dopo la sconfitta di Berlusconi, ma i ragazzi non si sentono galvanizzati dall'avanzata degli estremisti, che, invece di parlare dei problemi della gioventù, pensano ad attaccarsi personalmente, anzichè farlo sui programmi.
In questo momento deve recitare un ruolo importante Fli, superando le divisioni interne e avvicinandosi alla gente. Solo in questo modo si può costruire un programma politico serio e realista.
Ma oltre alla sconfitta (bruciante) subita dall'asse Pdl-Lega, c'è il buon risultato del Terzo Polo. L'alleanza tra Fli, Udc e Api è giovane, non ci si poteva immaginare un risultato stratosferico. C'è da dire che le percentuali raggiunte sono soddisfacenti ed è su quei dati che si deve costruire la futura azione politica. Fli sta rispettando le aspettative e chi dice che il partito di Fini è inesistente sbaglia: in Puglia, Campania e Basilicata, Futuro e Libertà ha avuto punte che vanno dal 6% al 9%.
Un dato, però, è molto importante: il vento sta cambiando e la variazione della direzione politica italiana lo si deve, in buona parte, all'impegno dei giovani. In tutta Italia, Generazione Futuro ha presentato ragazzi volenterosi di voler cambiare la storia. In alcune parti d'Italia sono stati eletti ragazzi di GF. Il simbolo di questa tendenza è Sara Giudice, la ragazza che si è scagliata contro il sistema berlusconiano. Ha ottenuto 1208 voti di preferenza e solo per un pelo non raggiunge il quorum che le avrebbe permesso di sedere al fianco di Manfredi Palmeri a Palazzo Marino.
Berlusconi è sulla via di non ritorno, la politica italiana è ad una svolta storica. Storica perchè dopo diciassette anni il sistema politico del premier ha subito una forte battuta d'arresto. "Adesso tocca a noi!" Così recitava lo slogan della convention di Generazione Futuro di Bari. Il processo sarà molto lento, ma è il momento giusto per i giovani. I ragazzi under 30 devono ritornare ad appropriarsi della politica, devono essere protagonisti del loro tempo. Certo ascoltando Grillo è difficile e deve far riflettere il risultato raggiunto dal Movimento 5 Stelle: c'è un'avanzata dell'anti-politica.
Negli ambienti giovanili si respira aria positiva dopo la sconfitta di Berlusconi, ma i ragazzi non si sentono galvanizzati dall'avanzata degli estremisti, che, invece di parlare dei problemi della gioventù, pensano ad attaccarsi personalmente, anzichè farlo sui programmi.
In questo momento deve recitare un ruolo importante Fli, superando le divisioni interne e avvicinandosi alla gente. Solo in questo modo si può costruire un programma politico serio e realista.
Nessun commento:
Posta un commento