domenica 5 giugno 2011

A proposito di referendum...


di Marco Mitrugno


Al voto dei referendum manca solo una settimana. Dopo il test delle amministrative, anche questa tornata elettorale ha assunto un valore politico. Premetto che è sbagliato dare un significato politico a questioni delicate come quelle che sono sottoposte al referendum.
Argomenti come nucleare, acqua e uguaglianza davanti non hanno colore politico. Negli stessi schieramenti ci sono molte anime, nonostante i partiti cerchino di apparire uniti su un unico fronte.
Guardate la Lega: Bossi dice di essere contro la privatizzazione dei servizi idrici e contro il ritorno al nucleare. E' un'idea personale, oppure è dettata dal momento di difficoltà che sta vivendo l'Esecutivo? La seconda opzione è più probabile, anche se bisogna dire che Bossi non ha mai nascosto i dubbi per quanto riguarda il nucleare e la privatizzazione dei servizi idrici.
Resta il fatto che si sta commettendo un grosso errore: come per la amministrative, si sta dando un significato politico al referendum. E' un atteggiamento errato.
Se dovesse vincere il sì, Silvio troverà il modo per rialzarsi e per spegnere i riflettori; se dovesse vincere il no, potrebbe esserci lo stesso effetto che c'è stato sul Pdl, al domani delle amministrative.
Il referendum è un'occasione importante, per dare il via a riforme indispensabili, come la privatizzazione dei servizi idrici (attenzione si parla di servizi idrici, non di acqua). Quindi se dovete votare, scegliete accuratamente. Non scegliete in base all'appartenenza, ma in base a ciò che ritenete migliore per l'Italia.

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