In questi mesi si notano le proteste studentesche: autogestioni, occupazioni e manifestazioni in piazza. Niente di meglio. Questo fa notare come anche i giovani e i giovanissimi, possono organizzare, bene e benissimo, le proteste che ho elencato precedentemente.
Troppo spesso, però, queste proteste (specialmente le manifestazioni di piazza) si trasformano da movimenti d'opinione, dove ognuno può esprimere la propria idea e opinione, in movimenti politici, dove chi non è gradito non può esprimere le idee.
Naturalmente, trasformandosi in manifestazioni politiche, si notano le strumentalizzazioni che i professionisti della politica (siano essi di sinistra o di destra) attuano, sporcando di fatto le iniziative dei ragazzi liberi.
Purtroppo questa è un'usanza molto diffusa e i ragazzi non riescono a "pulire" i cortei da politici del genere, che hanno come obiettivo quello di plagiare le menti libere e di raccogliere consenso dai giovani per aver partecipato alla loro manifestazione.
E d'altronde si sà, noi giovani, spesso ci facciamo ammaliare dai personaggi che sono vicini alle nostre battaglie, senza capire che il loro scopo non è quello di aiutarci, ma quello di sfruttarci per i loro comodi.
Questo è un appello che rivolgo a tutti i giovani che si sentono liberi, perchè per scioperare non basta la logica del "se non entra il mio amico, non entro io"; per scioperare ci deve essere un'ideale che collega il manifestante con la manifestazione.
Non dobbiamo dare ascolto a persone di 50-60 anni, che ci invita a fare la "rivoluzione" per i loro comodi.senza aver alcun interesse per il nostro futuro.
Le nostre idee non devono essere strumento di consiglieri regionali, assessori e altre autorità istituzionali, Vogliono toglierci il futuro.
Sta a noi giovani sentire il dovere di protestare, senza pressioni e senza strumentalizzazioni; il domani appartiene a noi, nessuno potrà togliercelo per i propri interessi presonali.
Le nostre idee non devono essere strumento di consiglieri regionali, assessori e altre autorità istituzionali, Vogliono toglierci il futuro.
Sta a noi giovani sentire il dovere di protestare, senza pressioni e senza strumentalizzazioni; il domani appartiene a noi, nessuno potrà togliercelo per i propri interessi presonali.